Conservazione dello Scoiattolo rosso e campagna animalista di opposizione
ale situazione ripropone quegli atteggiamenti culturali che già abbiamo conosciuto e avversato alla fine degli anni Novanta in occasione del progetto di eradicazione di S. carolinensis in Piemonte, quando sostenemmo Piero Genovesi e Mario Spagnesi (v. mozione-documento UZI del 22 gennaio 2000), e, più recentemente, quanto avvenuto nel caso del progetto Life EC-SQUARE, sostenuto da ISPRA e MATTM, che ha coinvolto le Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte, le università di Torino, Insubria e Genova e l’Istituto Oikos, conclusosi a marzo.
L’UZI si riserva quindi di elaborare un documento a sostegno dell’iniziativa proposta da Genovesi e al Progetto Life+ U-SAVEREDS, cogliendo l’occasione per ribadire con forza come certe posizioni mettano a rischio non solo la conservazione del patrimonio faunistico nazionale ma anche la cultura scientifica del nostro Paese.
Il Presidente dell’UZI Elvira De Matthaeis
Il Presidente della Commissione Fauna Marzio Zapparoli
ENPA, LAV e altre associazioni animaliste stanno lanciando una campagna di opposizione al progetto LIFE USAVEREDS, cofinanziato dall’Unione Europea e finalizzato a eradicare lo Scoiattolo grigio dall’area di Perugia (http://usavereds.eu), in particolare chiedendo ai proprietari di case dell’area di vietare l’accesso agli operatori che dovranno catturare gli scoiattoli. Le evidenze scientifiche dell’impatto dello Scoiattolo grigio sullo Scoiattolo rosso (o comune) e più in generale sugli ecosistemi forestali sono oramai incontrovertibili, e il progetto USAVEREDS è stato attentamente disegnato, con il contributo dei maggiori esperti della materia, per prevenire il rischio che la piccola popolazione presente nelle colline attorno a Perugia possa espandersi, mettendo a rischio l’intera Italia peninsulare. Il progetto da’ molta importanza al dialogo con tutte le componenti della società, compresi gli animalisti, per cercare di mettere a punto strategie di azione il più possibile accettate e concordate.
Ma senza azioni efficaci si rischia di permettere un’espansione della popolazione, per ora ancora contenuta, alle aree forestali dell’Umbria, del Lazio e della Toscana in tempi rapidi. Dal 1 gennaio 2016 il Regolamento Europeo 1143 renderà obbligatoria l’eradicazione dello Scoiattolo grigio, con il rischio di incorrere in costose procedure di infrazione da parte della Commissione Europea.
Se non si interviene con l’eradicazione oggi, per ottemperare agli obblighi comunitari sarà inevitabile e obbligatorio attivare programmi di controllo permanenti dello Scoiattolo grigio, con la conseguenza che occorrerà rimuovere numeri molto più alti di Scoiattoli grigi americani. Invito tutti a esprimersi sulle posizioni delle società animaliste, con toni pacati e argomentazioni scientifiche, a questi siti: https://www.facebook.com/lav.perugia.7?fref=ts
https://www.facebook.com/enpaperugia?fref=ts
https://www.facebook.com/IoStoConGliScoiattoli?hc_location=ufi
Nello stesso tempo vi chiedo di cliccare mi piace sulla pagina Usavereds
Credo che la forza delle nostre argomentazioni sia la migliore risposta alle posizioni più estreme delle associazioni animaliste.
Un cordiale saluto a tutti, Piero Genovesi