Legge quadro sulle aree protette approvata dal Senato
Comunicato di Federparchi e Comunicato delle Associazioni ambientaliste
Federparchi:
Dopo il collegato ambientale, la legge sugli ecoreati e l'istituzione del sistema nazionale delle agenzie ambientali, è arrivato oggi, in Senato, il primo "sì" alla riforma della legge sui parchi Questa mattina a Palazzo Madama l’assemblea ha discusso e votato il provvedimento che ridisegna, a 25 anni dall’entrata in vigore, la legge 394/1991. I sì al cosiddetto ddl Parchi sono stati 154, i no 47 e 6 gli astenuti. Il provvedimento passa ora all'esame della Camera.
La legge sui parchi, approvata oggi al Senato, è un grande passo avanti per le aree protette italiane. “Il percorso per 'chiudere' la legge deve ancora concludersi – commenta il presidente di Federparchi Europarc Italia Giampiero Sammuri – ma siamo convinti che ormai il più è fatto. E’ un risultato importante, storico”.
La Federparchi, negli ultimi anni, ha seguito con attenzione e presenza l'iter di modifica della 394, da quando se ne è cominciato a parlare nella Commissione Ambiente del Senato. Era il 2011. “Da allora – prosegue Sammuri - abbiamo partecipato a diverse audizioni presso la commissione, lasciando documenti che sono ancora depositati e consultabili, abbiamo dedicato alla riforma non meno di una decina di consigli direttivi che hanno prodotto deliberazioni e relativi documenti; ne abbiamo parlato nei congressi del 2012 e del 2015. Il sottoscritto e altri dirigenti della Federparchi hanno partecipato a una miriade di incontri pubblici, rilasciato interviste e scritto articoli. Siamo contenti, quindi, del fatto che diverse nostre proposte siano state recepite e inserite nel testo del Ddl. Ci auguriamo adesso che la Camera esamini velocemente il provvedimento e si concluda l'iter.
Né il Senato, né il Governo hanno accolto le osservazioni e le proposte di 17
Associazioni Ambientaliste e di centinaia di esperti e uomini di cultura, che hanno
criticato in modo fermo e elaborato proposte migliorative. Risultato, una riforma
sbagliata che chiediamo con forza venga modificata alla Camera”. Così le Associazioni
subito dopo il voto con cui Palazzo Madama ha approvato, in prima lettura, il disegno di
modifica della legge 394/91 sulle aree protette.
Download: Comunicato di Federparchi
Associazione ambientaliste:
Non volendo cogliere il senso costituzionale che vede la tutela della natura in capo allo
Stato, la riforma non valorizza il ruolo delle aree protette come strumento efficace per la
difesa della biodiversità e non chiarisce il ruolo che devono svolgere la Comunità del
Parco. Un testo che doveva rafforzare il ruolo e le competenze dello Stato centrale
nella gestione delle aree marine protette, ma che in realtà continua a lasciare questo
settore nell’incertezza e senza risorse adeguate. Perché non possiamo non sottolineare
che questa riforma viene fatta senza risorse, che la legge approvata non riesce a
delineare un orizzonte nuovo per il sistema delle aree protette e senza migliorare una
normativa che, dopo 25 anni di onorato servizio, non individua una prospettiva moderna
per la conservazione della natura nel nostro Paese.
Download: Comunicato delle Associazioni ambientaliste