Al siciliano Giuseppe Antoci, proposto da Federparchi, il riconoscimento alla memoria di Alfred Toepfer
La medaglia più prestigiosa in campo ambientale sarà assegnata venerdì 21 ottobre, dai vertici di Europarc, al presidente del parco dei Nebrodi, recentemente scampato a un attentato mafioso |
Giuseppe Antoci, 48 anni, presidente del Parco dei Nebrodi dal 2013, sarà premiato venerdì con la medaglia Alfred Toepfer. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno da Europarc a coloro i quali si sono distinti per azioni in favore della natura e della conservazione della biodiversità. Il premio ricorda la figura di Toepfer, fondatore della Federazione Europarc. La cerimonia di consegna si svolgerà venerdì 21 ottobre, in Svizzera. Giuseppe Antoci è il primo italiano ad aggiudicarsi l’ambito premio per l’ambiente. Antoci era stato candidato nei mesi scorsi dal Presidente di Federparchi Europarc Italia Giampiero Sammuri, durante una tre giorni in Sicilia sul tema aree protette e legalità. “Il riconoscimento a Giuseppe Antoci - dichiara Sammuri – è una cosa che speravamo, ma ci entusiasma. E’ un premio di enorme prestigio. Ne sono davvero felice perché rende nota al contesto europeo la testimonianza di impegno a favore del territorio dei Nebrodi, facendo conoscere il difficile, quotidiano sacrificio di quest’uomo, che è un atto di amore e coraggio di un siciliano per la Sicilia”. Nel 2015 ha introdotto nel Parco un nuovo protocollo per l'assegnazione degli affitti dei terreni, che prevede la presentazione del certificato antimafia anche per quelli di valore a basa d'asta inferiore a 150.000 euro, sottraendo così il controllo di quei terreni alle cosche mafiose della zona. Oggi il Protocollo di legalità, inizialmente sottoscritto di concerto con la Prefettura di Messina, è stato allargato a tutta la Sicilia e sottoscritto da tutti i Prefetti dell'isola. Lo scrittore Andrea Camilleri, in una recente intervista alla RAI, lo ha definito "un eroe dei nostri tempi". Sì, perché Antoci, a più riprese, è stato oggetto di minacce e attentati. L’ultimo la notte tra il 17 e il 18 maggio di quest’anno, quando è stato vittima di un agguato mafioso, avvenuto mentre era di ritorno Santo Stefano di Camastra , dal quale è uscito illeso grazie all'auto blindata e all'intervento degli uomini della scorta. |